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I vaccini

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La vaccinazione rappre­senta una delle più im­portanti scoperte scienti­fiche nella storia della medicina. Come funzionano i vaccini? Mediante il vaccino veniamo esposti ad una piccolissima quantità di agenti infettivi inattivati (virus o batteri, uccisi o attenuati o più spesso parti di essi) che mimando l’infezio­ne naturale, attivano tutti i meccanismi di difesa da par­te del sistema immunitario, che sarà poi in grado di eliminare l’agente patogeno nel momen­to in cui, il soggetto vaccinato, dovesse essere esposto al con­tagio. La vaccinazione dunque rappresenta una procedura omeopatica per eccellenza: le malattie si guariscono con i loro simili. La differenza è che la vaccinazione deve precedere il contagio.

Paradossalmente le vaccina­zioni sono anche “vittime del loro successo”. Molte di queste malattie infatti non le vediamo più (vedi difterite, tetano, po­lio, l’incidenza delle meningiti da emofilo da quando rientra nell’esavalente è crollata) per tale motivo alcuni sono por­tati a pensare che non sia più necessario vaccinare. Pensate, cosa succederebbe se nessu­no più si vaccinasse? Se non si vaccinasse più non solo vostro figlio, ma 10-100-100000 bam­bini e via tutta la popolazione? Avremo presto delle nuove epi­demie. Il beneficio delle vacci­nazioni è duplice, da un lato è diretto sulla persona vaccinata, dall’altro è indiretto, in virtù della creazione di una rete di sicurezza, a favore dei sog­getti non vaccinati, in quanto riduce il rischio di contagio. La vaccinazione può, quindi, esse­re definite come un “intervento di sanità collettiva”, riducendo il numero di individui suscetti­bili all’infezione si contiene la circolazione del microrganismo patogeno. Oggi, inoltre, stanno fiorendo ricerche su vaccini con­tro patologie tumorali, iperten­sione e malattie degenerative del sistema nervoso, speriamo di averli a disposizione ben pre­sto per curare cosi patologie at­tualmente incurabili!

Allora quali sono i vaccini, at­tualmente, utili per i nostri figli: (l’obbligatorietà o meno, varia a seconda dell’anno di nascita)

  • Esavalente e Anti pneumococ­co 13: a tre-cinque e undici mesi
  • Meningococco C: unica dose dopo il 12 mese di vita, disponi­bile anche nella versione tetra­valente (ACWY) utile soprat­tutto per gli adolescenti.
  • Morbillo-rosolia-parotite e varicella: 13-15 mesi obbliga­toria per i nati nel 2017 (MRP per i nati dal 2001)
  • Meningococco B: obbligatoria (e quindi gratis) per i nati dal 2017, con numero di dosi diffe­renti a seconda dell’età di inizio ciclo vaccinale.

Ovviamente qualora non in re­gola per il nuovo anno scolasti­co 2017/2018, nessun problema, c’è a disposizione tutto il nuovo anno per recuperare.

La vaccinazione, a mio avviso, dovrebbe essere considerata come un’opportunità di salute da ricercare!

 

dott.ssa Irene Nugnes

Scritto da Kines

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