L’IMPORTANZA DI FARE SPORT
di Irene Nugnes
Oggi più che mai c’è bisogno di indirizzare i nostri figli alla pratica di una attività sportiva. Oggi i nostri bimbi non scendono più in cortile a giocare e correre per ore, al contrario se non organizzati tendono a stare ore seduti davanti al computer o alla TV. Purtroppo nella mia pratica quotidiana, a studio, troppo spesso si osserva il binomio sedentarietà ed errata alimentazione.
Il bambino che è costretto a stare tutto il pomeriggio in casa, dopo sei/otto ore di scuola, è più soggetto ad assumere abitudini alimentari sbagliate; ha più tempo per stare davanti alla TV e sgranocchiare continuamente qualcosa. Visto che, gli studi mostrano che, le basi per una vita sana futura si mettono fin da piccoli è bene non perdere tempo.
E’ dimostrato ormai da tempo che, l’attività sportiva e una corretta alimentazione fin dall’età pediatrica riducono poi l’insorgenza di patologie proprie dell’adulto quali ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, aterosclerosi, osteoporosi, obesità e diabete.
Quando avviare il bambino alla pratica sportiva? Beh, mi viene in mente un episodio simpatico: un papà durante la mia prima visita al figlioletto appena nato mi chiedeva se potesse iscriverlo al baby nuoto… attenzione a non esagerare!
Un’attività ludico motoria può iniziare dai tre anni. In questa fascia di età 3-6 anni l’attività sportiva deve assolutamente essere intesa come un divertimento. La cosa importante è che l’attività venga prospettata dal genitore come qualcosa di divertente, che “è bello fare”. Così crescendo il bambino sarà sempre più invo-gliato a fare e allora sarà lui per primo a chiedervi di portarlo al corso!
Alcuni bambini possono essere un po’ pigri e non avere voglia di uscire di casa, qui il genitore deve essere gentile e deciso nello stesso tempo e far capire al proprio figlio l’importanza dell’attività motoria. Iscrivere, dunque, un bambino ad una attività sportiva significa agire anche sul suo sviluppo psichico oltre che su quello fisico, ad esempio: migliora il rendimento scolastico, prepara i bambini all’apprendimento futuro, riduce lo stress, l’ansia, la depressione e la sensazione di solitudine; nell’età dell’adolescente infine aiuta a controllare vari rischi comportamentali, come l’uso del tabacco o di altre sostanze.
Lo sport insegna importanti valori quali amicizia, solidarietà, lealtà, lavoro di squadra, autodisciplina, autostima, fiducia in sé e negli altri, rispetto degli altri, modestia, comunicazione, capacità di affrontare i problemi. Tutti principi, questi, alla base dello sviluppo. Oltre ad avere un ruolo fondamentale nel trasformare i bambini in adulti responsabili, lo sport riunisce i giovani, li aiuta ad affrontare le sfide quotidiane e a superare le differenze culturali, linguistiche, religiose, sociali e ideologiche. Lo sport è un linguaggio universale in grado di colmare i divari e di promuovere i valori fondamentali indispensabili per un sano sviluppo dei bambini.