Capita assai spesso a studio di sentire le mamme che mi dicono che il loro bambino è stanco, non ha voglia di fare le cose, dopo poco che corre vuole fermarsi o non vuole andare agli allenamenti perchè non se la sente. Siamo abituati a pensare ai bambini come ad una pila carica di energia inesauribile, pertanto a noi adulti sembra impossibile che possa succedere una cosa del genere, in realtà accade assai spesso.Questo succede più spesso ai cambi di stagione, vedi in primavera (i detti popolari un qualche fondamento, se sopravvivono per decenni, avranno pure!) per prolungarsi fino all’arrivo dell’estate, quando finalmente finiscono quei ritmi frenetici e anche il bimbo può riposare un pò. Non dobbiamo però sottovalutare nessun sintomo. Quali, allora le possibili cause di stanchezza in età pediatrica?
- astenia fisiologica, ovvero da iper lavoro. Andare a dormire tardi, svegliarsi presto (per seguire i ritmi dei genitori che lavorano) essere impegnati tutti i giorni, NON aiuta! Il bambino ha
bisogno di dormire, dipende dall’età, ma almeno nove ore di sonno per recuperare le energie. Se questo non succede, a lungo andare (vedi nei mesi di aprile -maggio) si crea un mancato recupero e il bambino ne risente sia dal punto di vista fisico che immunitario. Questo spiega perché alcuni bambini che sono stati bene tutto l’anno, crollano con malattie anche serie nei mesi più miti.
- astenia da anemia, la carenza in ferro rappresenta la seconda causa di stanchezza in età pediatrica. Il bambino è un organismo in crescita, pertanto l’apporto di ferro con la dieta deve essere adeguato. Spesso però non ci si riesce, la grande maggioranza dei bambini non assume, o assume poco, i cibi ricchi in ferro (lenticchie, spinaci, fagioli, carne etc) in adeguate quantità. Per questo motivo sarebbe buona norma addizionare la dieta, con gocce di ferro per bocca, per un paio di cicli da uno/due mesi l’anno. Sicuramente non fa male e fa aumentare le sue scorte per i momenti di necessità.
A proposito di aggiunte di elementi e vitamine alla dieta dei nostri bimbi, ultimi studi ci informano che dovremmo aggiungere addirittura tutti i giorni dell’anno, ad eccezione del periodo estivo, a tutti i bambini anche a quelli che assumono adeguate quantità di latte, la vitamina D!!!
La vit. D, oltre che essere una vitamina fondamentale per le ossa, è indispensabile per un corretto funzionamento del sistema immunitario! Quindi 400 UI di vit. D, pari a 2 gocce delle più comuni formulazioni farmaceutiche permetterebbero di affrontare l’anno nel migliore dei modi. Tale integrazione sarebbe necessaria dall’età neonatale all’età adulta, senza grandi distinzioni, per il bambino piccolo perché serve come mattoncino di costruzione, per l’adulto perchè il nostro assorbimento cala con l’età, in particolare per il sesso femminile.
- astenia da carenza vitaminica, classica del bambino inappetente, molto sottopeso al 3°-5° percentile nella curva di crescita, del bambino che salta i pasti, che non mangia carne o pesce o uova. In questo caso possiamo aiutare il bimbo con un buon multivitaminico, più completo possibile, da somministrare al mattino per cicli di un mese l’uno, da ripetere secondo le necessità, soprattutto se è un bambino che fa attività sportiva.
- astenia patologica, questaè la forma più seria, più pericolosa, per fortuna anche la meno frequente, la vera astenia, quella che un pediatra non vorrebbe mai incontrare. Questa dovrà essere presa in considerazione in base ad a un accurato esame obiettivo del bambino e ad una corretta valutazione dei sintomi (entità e tempo). Questa è l’unica situazione che, qualora sospettata, necessita di approfondimenti diagnostici. Un semplice prelievo di sangue potrà dare importanti informazioni. Ottimo rimedio per la stanchezza dei nostri bimbi, e non solo per la loro, le tanto attese vacanze!! Siano esse in mare, in montagna o in città si stacca sempre la spina e ci si riprende per ricominciare con più energia a settembre!
Irene Nugnes